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Project AflaGreen

Immunotest "verdi" per la diagnostica dell’aflatossina in prodotti agroalimentari

Logo  progetto Afla green
Acronym: 
AflaGreen
Funding type: 
Other Programmes
Programma: 
POC ‘PROOF OF CONCEPT’: VALIDAZIONE E PROTOTIPAZIONE PROGETTI CENTRI ENEA
Duration: 
15 September 2020 to 15 July 2022
ENEA role: 
Coordinatore
Reference laboratory: 
ENEA Project Leader: 
Cristina Capodicasa
Personnel: 
Marcello CatellaniMaria Elena VillaniRaffaele Lamanna
Status: 
Completed

Le aflatossine sono molecole cancerogene prodotte da funghi che contaminano una vasta gamma di prodotti agroalimentari (cereali, spezie, frutta secca) e mangimi, basti pensare che ogni anno circa un quarto delle notifiche di allerta del RASFF (Rapid Alert System for Food and Feed) dell’Unione Europea riguarda queste micotossine. Per tutelare il consumatore, i limiti massimi di contaminazione nelle derrate interessate sono normati (regolamento (CE) n. 1881/2006 e n. 401/2006) rendendo necessarie puntuali analisi diagnostiche di controllo.
Il progetto AflaGreen prevede di sviluppare immunotest “verdi” ed innovativi per la quantificazione delle aflatossine (B1 e totali) in matrici alimentari. Gli anticorpi monoclonali alla base di questi dispositivi, già disponibili e in grado di rilevare l’aflatossina B1 a concentrazioni molto basse (secondo normativa CE), saranno prodotti in formati ricombinanti in pianta.
Questo approccio biotecnologico consente di svincolarsi dai sistemi classici e costosi delle colture cellulari ed in generale da reagenti di derivazione animale. Inoltre, in un’ottica di sostenibilità, si prevede la formulazione di un tampone alternativo a quello tossico attualmente utilizzato per l’estrazione delle aflatossine, necessaria per la successiva analisi.
Quello che si intende ottenere è un sistema diagnostico avanzato ed affidabile, ma migliorato in termini di economicità, sicurezza per l’operatore e l’ambiente ed eticamente accettabile.
Infine è da sottolineare che  l’immunotest  che si sta sviluppando è dedicato all’analisi delle aflatossine ma l’innovazione tecnologica alla sua base sarà facilmente esportabile ed applicabile a qualsiasi altro target diagnostico.